Achille Ratti e la Biblioteca Ambrosiana

Achille Ratti, sacerdote diocesano milanese è professore in sacra eloquenza nel Seminario teologico di Milano, quando, nel 1888 viene nominato dottore della Biblioteca Ambrosiana, dove vi rimarrà fino al 1914. Nel suo lungo ufficio all'Ambrosiana, scelse come materia prediletta la storia ecclesiastica diocesana ed iniziò la pubblicazione di grandiosi volumi : Acta ecclesiae Mediolanensis che nell'intenzione del Ratti doveva incominciare «ab eius initiis» ; invece comincia con l'edizione del secondo volume : dai decreti di san Carlo Borromeo e procede con i volumi dedicati ai successori. Le iniziative del cardinal Ferrari, obbligano il Ratti ad occuparsi di storia ecclesiastica milanese, così per il Congresso eucaristico tenutosi a Milano nel 1895 dovette apparire una Memoria del Ratti sulla devozione eucaristica a Milano. Per il XV centenario della morte di sant'Ambrogio (1898), il Ratti dovette curare una grande opera che raccogliesse gli scritti di insigni critici (Contardo Ferrini, Giovanni Mercati, Marco Magistretti) e lui stesso vi comparve con una Monografia sul più antico ritratto di sant'Ambrogio. Così nel 1910, per i festeggiamenti del terzo centenario della canonizzazione di san Carlo, dovette rassegnarsi a cercare validi scrittori per la nuova rivista che nasceva per la ricorrenza. Attorno alla Biblioteca Ambrosiana viene formandosi un gruppo di studiosi sollecitati dal Ratti a preparare articoli su inediti documenti riguardanti il santo. Le ricerche del Ratti in archivi molto cospicui sono documentate dalle molte schede da lui lasciate. Il Ratti attirava a se anche con l'amicizia, e per merito suo vennero all'Ambrosiana molti doni di codici.Marcora Carlo. Achille Ratti e la Biblioteca Ambrosiana. In: Achille Ratti pape Pie XI. Actes du colloque de Rome (15-18 mars 1989) organisé par l'École française de Rome en collaboration avec l'Université de Lille III - Greco n° 2 du CNRS, l'Università degli studi di Milano, l'Università degli studi di Roma - «La Sapienza», la Biblioteca Ambrosiana. Rome : École Française de Rome, 1996. pp. 53-67. (Publications de l'École française de Rome, 223