Rituali di violenza, cerimoniali penali, rappresentazioni della giustizia nelle città italiane centro-settentrionali (secoli XIII-XV)

Sulla base di esempi relativi all'area socialmente e politicamente omogenea delle città italiane centro-settentrionali dei secoli XIII-XV, il saggio evidenzia come la propaganda giudiziaria dei poteri comunali e poi oligar- chico-signorili venne definendosi non solo attraverso una pluralità di elementi, di codici e di modelli, ma anche in relazione alle modalità della loro recezione. L'analisi dell'articolato processo di interazione tra il sostrato rituale e sacrale della pena e la definizione cerimoniale della sua esecuzione pubblica consente di cogliere le radici più remote della recezione della propaganda politica incentrata sui cerimoniali penali. La genesi e la definizione sempre più sistematica degli elementi di questi ultimi, è ripercorsa nella semantica delle tipologie penali e nell'affinarsi della parentesi penale in corrispondenza con il crescente operare delle confraternite di giustizia. Le rappresentazioni iconografiche della giustizia e le fonti cronistiche sono infine indagate quali fonti privilegiate per saggiare i modi di recezione e di espressione della propaganda giudiziaria, non più in un'ottica di immediate corrispondenze bensì nella circolarità della trasmissione culturale e politica di immagini e di modelli.Zorzi Andrea. Rituali di violenza, cerimoniali penali, rappresentazioni della giustizia nelle città italiane centro-settentrionali (secoli XIII-XV). In: Le forme della propaganda politica nel Due e nel Trecento. Relazioni tenute al convegno internazionale di Trieste (2-5 marzo 1993) Rome : École Française de Rome, 1994. pp. 395-425. (Publications de l'École française de Rome, 201