Strategie matrimoniali e stratificazione nobiliare. Il caso di Piacenza (XIX secolo)

Nel corso del XIX secolo i gruppi borghesi piacentini mutano profondamente la loro fisionomia, abbandonando le attività mercantili ο creditizie, per diventare dei proprietari terrieri. Parallelamente a questo processo si rafforzano i legami fra gruppi borghesi e nobiltà, ma in un modo che è nettamente influenzato dall'interna stratificazione nobiliare. Infatti le più antiche famiglie nobili di origine feudale («nobiltà titolata») mantengono una forte endogamia sociale, stringendo alleanze verso il basso solo con famiglie della più recente nobiltà « de robe » (« nobiltà non titolata»). Sono proprio queste famiglie, al centro dello spazio sociale, ad intensificare i rapporti matrimoniali con la borghesia, fungendo da ponte di coesione fra borghesi e nobili di origine feudale. Questo ruolo di mediazione sociale impone alle famiglie di nobiltà «non titolata» una intensa politica di alleanze matrimoniali che ha come conseguenza frammentazione e indebolimento patrimoniali. Esse ne ricavano però una consistente centralità politica che le ripaga - almeno in parte - di quelle perdite economiche.Banti Alberto Mario. Strategie matrimoniali e stratificazione nobiliare. Il caso di Piacenza (XIX secolo). In: Les noblesses européennes au XIXe siècle. Actes du colloque de Rome, 21-23 novembre 1985. Rome : École Française de Rome, 1988. pp. 451-471. (Publications de l'École française de Rome, 107