Apparati finanziari e gestione della fiscalità nel Regno di Napoli dalla seconda metà del '500 alla crisi degli anni '20 del sec. XVII

La relazione mira a ricostruire i rapporti tra l'amministrazione finanziaria centrale ed i suoi apparati periferici tra la metà del Cinquecento ed i primi decenni del Seicento. La ricerca è rivolta in particolare allo studio dei « Percettori Provinciali » e della loro attività. Attraverso di essi, infatti, si saldava nelle dodici province del Regno il rapporto tra finanza pubblica e finanza privata. In questa prospettiva emerge in maniera assai chiara il ruolo degli « hombres de negocios » genovesi e il controllo da essi operato sulla finanza del Mezzogiorno. Sono pertanto analizzati il rapporto tra struttura della fiscalità e politica fiscale del governo, le modalità concrete della gestione finanziaria e le risposte delle comunità e dei singoli contribuenti.Muto Giovanni. Apparati finanziari e gestione della fiscalità nel Regno di Napoli dalla seconda metà del '500 alla crisi degli anni '20 del sec. XVII. In: La Fiscalité et ses implications sociales en Italie et en France aux XVIIe et XVIIIe siècles. Actes du colloque de Florence (5-6 décembre 1978) Rome : École Française de Rome, 1980. pp. 125-150. (Publications de l'École française de Rome, 46