Un'immagine alternativa dell'Italia ? L'Italia socialista

Patrizia Dogliani, Un'immagine alternativa dell'Italia? L'Italia socialista, p. 35-44. L'autrice ritiene che il Socialismo italiano non sia pervenuto a costruire un'idea ed una rappresentazione della nazione forti ed alternative rispetto a quella ufficiale proposta dalla classe dirigente liberale. L'indagine andrebbe compiuta in un arco cronologico assai più vasto di quello compreso comunemente nel National building. Ponendo a confronto il caso italiano con altre esperienze socialiste nazionali, in particolare con quelle francese e tedesca, l'autrice sostiene che, diversamente da altri paesi il socialismo, in epoca liberale, abbia sviluppato una propria identità politica ed un'autorappresentazione monumentale ed iconografica essenzialmente in ambito comunale. Il socialismo si era arricchito di una ricca moltitudine d'esperienze senza riuscirle a tradurre in un'immagine univoca di (v. retro) nazione, che si sarebbe solo in seguito definita negli anni rivoluzionari dei primo dopoguerra e soprattutto nell'immediato dopo Resistenza. Nella seconda parte dell'intervento, l'autrice richiama, con relativi esempi, tre campi d'indagine suscettibili d'ulteriore approfondimento per meglio comprendere i connotati di una pedagogia socialista : le tradizioni storiche, la loro traducibilità nella pratica politica, infine i luoghi d'insediamento della cultura e della religione civile dei socialisti italiani.Dogliani Patrizia. Un'immagine alternativa dell'Italia ? L'Italia socialista. In: Mélanges de l'École française de Rome. Italie et Méditerranée, tome 109, n°1. 1997. pp. 35-44