Il tarantismo in Sicilia

Il testo prende in esame il complesso di materiali editi e inediti (fonti storiche e archivistiche, documenti musicali, testimonianze etnografiche) che attestano la presenza del tarantismo in Sicilia dalla met\ue0 del Seicento alla fine dell\u2019Ottocento. Il caso siciliano viene quindi inquadrato nell\u2019ambito dell\u2019ampia letteratura che ruota intorno al fenomeno, a partire dal classico studio di Ernesto De Martino fino al dibattito sull\u2019interpretazione del fenomeno fra i poli dell\u2019esorcismo e della possessione, dovuto soprattutto all\u2019etnomusicologo francese Gilber Rouget. L\u2019analisi viene quindi estesa alla tradizione dei guaritori dei morsi di serpenti (i ciar\ue0uli), che con il tarantismo condividono la centrale simbologia del ragno, e a certe processioni religiose caratterizzate da \u2018danze\u2019 frenetiche, che lasciano intravedere elementi di continuit\ue0 funzionale con la terapia coreutico-musicale del tarantismo