Il padiglione italiano all’interno del blocco 21 dell’ex campo di concentramento nazista di Auschwitz è stato realizzato, per volere dell'ssociazione Nazionale Ex-Deportati (Aned), da alcuni dei grandi nomi della cultura del ’900: lo studio BBPR, in particolare Lodovico Belgiojoso con la collaborazione di Enrico Peressutti e Alberico Belgiojoso, curano la progettazione architettonica. Primo Levi è incaricato di “dare voce all’opera”. La parte figurativa viene affidata a Mario “Pupino” Samonà, il coordinamento e la regia sono di Nelo Risi, mentre la musica, Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz, è composta da Luigi Nono. Il risultato è un progetto corale dove ogni elemento contribuisce a creare un’opera d’arte totale nel senso wagner...