Il Disegno nella Scuola di Ulm

Questo libro, che si inserisce in un\u2019ampia e consolidata tradizione di studi e ricerche sulla Storia della Rappresentazione, vuole segnalare i tratti connotativi del Disegno nella Hochschule f\ufcr Gestaltung di Ulm, la Scuola di Design che, nel formulare una radicale trasformazione teorica, metodologica e culturale del progetto, ha contribuito a rinnovare molteplici discipline ad esso intrinsecamente connesse. L\u2019affermazione della fondamentale dimensione etico-sociale del design, l\u2019orientamento verso un processo progettuale di natura scientifico-metodologica, il rinnovamento concettuale relativo all\u2019estetica dei prodotti \u2013 considerata autonoma da forme artistiche di \u2018abbellimento\u2019 \u2013, il profondo rinnovamento didattico orientato all\u2019insegnamento integrato di contenuti tradizionali e nuove discipline scientifiche (cibernetica, teoria dei sistemi, teoria dell\u2019informazione, semiotica, ergonomia, linguistica, ecc.), sono temi che esprimono una generale visione \u2018progressista\u2019 che riguarda fortemente anche le procedure funzionali alla rappresentazione del progetto. Segnalare i temi pi\uf9 significativi del rinnovamento teorico-culturale e tecnico-metodologico del Disegno \ue8 lo scopo principale di questo libro che vuole contribuire ad ampliare e approfondire l\u2019orizzonte culturale della Rappresentazione con l\u2019auspicio di stimolare ulteriori processi di innovazione. Il libro \ue8 articolato in tre capitoli: - il primo riguarda le ragioni storiche (politiche e culturali) che hanno permesso la nascita della Scuola; - il secondo affronta gli aspetti teorico-metodologici e didattici dell\u2019HfG, mettendo in evidenza il contributo fondamentale di Tom\ue1s Maldonado, il teorico riconosciuto dalla critica come il maggiore protagonista della Scuola, figura centrale ed emblematica di quell\u2019orientamento \u2018progressista\u2019 che segna profondamente la fisionomia culturale di Ulm; - il terzo capitolo, infine, vuole approfondire il significato culturale e il ruolo didattico attribuito dall\u2019HfG al Disegno, il cui noto sovrasenso nominale, che proietta il gesto rappresentativo nell\u2019ambito conformativo delle idee, ovvero nel progetto, richiama ancora l\u2019attenzione sulla necessit\ue0 di un confronto culturale e operativo sul noto tema del \u2018Disegno per il Design\u2019. Chiudono questo capitolo due interviste rilasciate da Tom\ue1s Maldonado e da Giovanni Anceschi