Foscolo ha una presenza forte nel percorso intellettuale del De Sanctis, una presenza che si fa sempre più evidente a partire dalle lezioni della prima e della seconda scuola al paragrafo sul Foscolo nell’ articolo sul Gervinus, fino alla stesura quasi parallela del profilo foscoliano per la “Nuova Antologia” e alle pagine della Storia. Il De Sanctis parte con un giudizio severo sull’Ortis, visto come il romanzo dello sconforto e della disperazione, povero nell' invenzione, falso nella forma e nei caratteri, manifestando subito pieno consenso per in Sepolcri, esempio ‘altissimo’ di autentica poesia civile. Ma proprio nel nome dell’Ortis il critico matura una valutazione più serena del Foscolo attenuando le iniziali riserve, e riconoscend...