Pluralità identitarie, questioni di genere e orientamenti sessuali: Tra bioetica e biodiritto

In questo lavoro, gli autori si interrogano sul significato di alcuni dispositivi che regolano le relazioni sociali e che finiscono, però, per stigmatizzare e discriminare le cosiddette minoranze sessuali e di genere. Molta attenzione viene posta alla terminologia utilizzata. Quando, invero, si parla di questioni LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender), il rischio di stigmatizzare è sempre dietro l’angolo. Il linguaggio, infatti, costruisce una realtà sociale condivisa che non sempre riconosce le specifiche e singolari identità. Partendo da queste basi, gli autori si spostano verso i dati più attuali relativi allo stigma e alla violenza agiti contro le persone LGBT per poi arrivare a discutere dei meccanismi che si celano dietro ad una siffatta violenza e del potenziale ruolo che la bioetica può assumere nell’abbattimento delle ingiustizie sociali che colpiscono questa specifica popolazione