Il lavoro in carcere. Significato psicologico

Nella societ\ue0 occidentale il lavoro \ue8 centrale nella vita delle persone e risponde a una serie di bisogni diversificati: materiali, di sussistenza e psicologici. Il lavoro incide sulla realizzazione di s\ue9 e agisce come marcatore di uno stile di vita; \ue8 fattore di stabilizzazione, integrazione, autosoddisfazione, autodeterminazione, influenzando direttamente il modello di vita di ogni persona. A livello sociale il lavoro permette di costruire un\u2019identit\ue0 sociale e professionale sostenibile; perderlo significa colpire la totalit\ue0 dell\u2019essere umano. Nell\u2019incarcerazione, i tipici \u2018dolori del carcere\u2019 si associano negativamente con l\u2019assenza di occupazione, provocando alienazione e inabilit\ue0 sociale. In questo scenario, il lavoro pu\uf2 diventare un valido strumento per favorire la promozione di gruppi virtuosi nell\u2019apprendimento di nuovi modelli di vita, esportabili una volta terminata la pena, e agire sulle determinanti negative che abbassano il benessere soggettivo; favorisce inoltre l\u2019integrazione multiculturale nell\u2019incontro tra diversi modelli di vita