Part-time e tempo della persona che lavora

L’elaborato si propone di verificare se la regolazione giuridica del part-time sia sensibile alle esigenze extra-professionali della persona che lavora o se, invece, sia maggiormente ricettivo delle istanze datoriali di flessibilità nella gestione della manodopera. L’obiettivo è, in definitiva, accertare quale funzione l’ordinamento assegni a questa forma d’impiego. Una prima parte del lavoro è dedicata alla verifica dell’ipotesi secondo cui una serie di segmenti di tempo che sono spesi per adempiere ad obbligazioni di cui il datore è creditore non rientrano nella nozione di orario di lavoro, con la conseguenza che di essi, di fatto, l’ordinamento si disinteressa. Questo fenomeno, che vale ovviamente anche per il tempo pieno, nel part-time produce delle implicazioni ben più rilevanti perché viene pregiudicata l’idoneità di questa forma d’impiego a costituire uno strumento di conciliazione. La seconda parte è invece incentrata sull’analisi dei vincoli che il legislatore italiano incontra nel disciplinare il part-time. Il fine ultimo è quello di comprendere se, relativamente al ruolo da riconoscere nell’ordinamento a questa forma d’impiego, la disciplina nazionale sia o no in linea con le prescrizioni ricavabili dalla Costituzione e dalle fonti internazionali e sovranazionali.The research aims to verify whether the legal regulation of part-time work is sensitive to the extra-professional needs of the person who works or if, on the other hand, it acknowledges the employers’ requests of flexibility in the workforce management. Basically, the objective is to ascertain what function the system assigns to this form of employment. The first part of the work is devoted to the verification of the hypothesis according to which a series of time segments spent to fulfill the obligations of which the employer is creditor do not fall within the notion of working time, with the consequence that the legal system is not factually interested in them. This phenomenon, which obviously also applies to full-time, in part-time work has much more relevant implications because the suitability of this form to be a work-life balance instrument is undermined. The second part focuses on the analysis of the constraints that the Italian legislator encounters in regulating part-time work. The ultimate aim is to understand whether, in relation to the role to be recognized to this form of employment in the legal system, the national discipline is or not in line with the provisions deriving from the Constitution and from international and supranational sources