L\u2019\u201cambiente ovale\u201d alla XXXIII Biennale di Venezia del 1966. Incontri tra\u2028Lucio Fontana e Carlo Scarpa

Attraverso documenti e disegni inediti, il saggio affronta la controversa vicenda dell\u2019\u201cambiente\u201d ovale di Lucio Fontana alla XXXIII Biennale d\u2019Arte di Venezia del 1966, allestito da Carlo Scarpa. L\u2019architetto aveva gi\ue0 avuto occasione di conoscere e presentare le opere dell\u2019artista per le edizioni del 1948, 1954, 1958 e 1964, maturando una grande dimestichezza con il linguaggio fontaniano, come dimostra anche la riflessione progettuale da lui compiuta in alcune architetture dei primi anni Sessanta. Se nel caso della sala di Fontana alla Biennale del 1958, corredata da ben 40 opere, \ue8 stata riconosciuta come plausibile una collaborazione tra artista e architetto, gli studi fontaniani hanno spesso attribuito, in maniera incondizionata, l\u2019\u201cambiente\u201d ovale a Fontana, riservando a Scarpa il ruolo di mero esecutore. Il saggio ricostruisce nel dettaglio il progetto e le fasi operative dell\u2019allestimento del 1966, intrecciando l\u2019analisi del corpus grafico dell\u2019artista con quello dell\u2019architetto, e dimostrando finalmente \u2013 sulla base di queste e di altre evidenze documentarie \u2013 quale sia stato il contributo dell\u2019uno e dell\u2019altro nella genesi dell\u2019opera