Il lavoro erudito che si sviluppa tra Sette e Ottocento, base preziosissima per la nostra identità socio-culturale, si intreccia, nelle pagine di questo studio, con gli aspetti più aggiornati dell’arte contemporanea, sullo sfondo dell’amicizia fra il marchese di Macerata Amico Ricci (1794-1862), autore delle Memorie storiche dell’Arte e degli Artisti della Marca di Ancona (1834) e lo scultore Fedele Bianchini (1791-1857) allievo a Roma di Antonio Canova. La miniera di scoperte rese possibili dal Fondo manoscritto proveniente dal lascito di Ricci, conservato presso la Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata, costituisce una base di documenti utile a illuminare un raggio molto vasto di fatti e protagonisti, consentendo di operare una prima ric...