Le botteghe edili ed i cantieri degli architetti lombardi nei paesi sloveni (Austria interna) dal XVI al XVIII secolo

L’afflusso di maestranze lombarde nell’Austria Interna non è mai cessato dal XVI al XVIII secolo. Nella seconda metà del Cinquecento Graz divenne la meta degli architetti e capomastri lombardi itineranti, organizzati in gruppi composti dai membri della stessa famiglia. Oltre alle fortezze moderne costruite lungo il confine croato hanno cambiato la capitale dell’Austria Interna dalla città medievale in una moderna rinascimentale. Le regole della loro Arte sono diventate universali per tutte le province austriache. Nell’architettura locale hanno introdotto modelli nuovi e moderni che si erano affermati a Milano a poca distanza del tempo, fatto questo che conferma gli stretti contatti mantenuti con le terre d’origine anche quando si sono stabiliti con le famiglie nell’Austria Interna per sempre. Fino al Settecento sono rimasti alla testa dei cantieri più importanti e come nel caso della bottega de Donino di Lubiana, hanno potuto monopolizzare il campo edile della provincia.Serazin Helena. Le botteghe edili ed i cantieri degli architetti lombardi nei paesi sloveni (Austria interna) dal XVI al XVIII secolo. In: Mélanges de l'École française de Rome. Italie et Méditerranée, tome 119, n°2. 2007. L’Economie de la construction dans l’Italie moderne. pp. 399-412