Santuari italiani e Vaticano II : tradizioni, crisi, ripresa

Il mondo dei santuari resta un poco in ombra nella vita pastorale della Chiesa del Vaticano II. Complessivamente, dopo il Concilio, l’attenzione della Chiesa non è centrata sui santuari. Il pellegrino non sempre corrisponde all’identità del cristiano italiano proposta dalla CEI fin dagli anni Settanta. Il luogo santo non sembra creare una comunità stabile parte del “ popolo di Dio”, come quella a cui mira la pastorale postconciliare, ma un insieme saltuario che trova la sua consistenza nel rapporto con il sacro. Eppure questo universo, quello dei santuari e della pietà popolare, continua a prosperare sino a riproporsi, specie negli anni Ottanta, come una realtà importante nel cattolicesimo italiano. Il flusso dei pellegrini in santuari storici, sia locali che di più ampia irradiazione, non conosce una crisi sensibile : quei fedeli, che tralasciano la frequenza domenicale della messa, sembra che non si distacchino da quella saltuaria dei santuari.Riccardi Andrea. Santuari italiani e Vaticano II : tradizioni, crisi, ripresa. In: Mélanges de l'École française de Rome. Italie et Méditerranée, tome 117, n°2. 2005. Sanctuaires français et italiens dans le monde contemporain. pp. 519-536