La residenza lateranense dall’età di Giustiniano all’inizio dell’epoca carolingia

Molti dei complessi finora considerati residenze vescovili non si sono confermati tali a un’analisi critica. Il risultato emerso evidenzia che ogni residenza ha attraversato uno sviluppo individuale, dipeso da fattori che si potrebbero definire interni ed esterni. Il fattore interno dipende dal vescovato e dalla funzione come residenza vescovile e comprende soprattutto il ruolo della sede vescovile all’interno della Chiesa tutta e talvolta anche le ambizioni e l’influenza di un vescovo. I fattori esterni sono di natura molteplice : la prosperità economica della singola città, o diocesi, l’influenza politica di alti funzionari dell’impero, o dello stesso imperatore, o altre incognite come catastrofi naturali e di altra origine. Le informazioni forniteci dal Liber pontificalis sulla residenza tardoantica, tuttavia, non sono esaurienti e fonti scritte che la possano integrare esistono solo in minima parte. Una verifica delle ricostruzioni tentate finora e conclusioni dettagliate sulla residenza vescovile della tarda antichità possono venire solo da una campagna archeologica di vaste dimensioni.Real Ulrich. La residenza lateranense dall’età di Giustiniano all’inizio dell’epoca carolingia. In: Mélanges de l'École française de Rome. Antiquité, tome 116, n°1. 2004. Antiquité. pp. 95-108