Lo sviluppo architettonico del complesso del teatro di Ostia alla luce delle recenti indagini nell’edificio scenico

Le indagini archeologiche compiute negli anni 1993-95 nell’edificio scenico del teatro romano di Ostia hanno consentito di precisare alcuni aspetti essenziali della storia edilizia del monumento non adeguatamente chiariti dagli scavi già eseguiti nell’area a partire dalla fine dell’Ottocento. L’impianto architettonico del teatro di Agrippa, comprendente due ambienti di raccordo (versurae) tra l’edificio scenico e la retrostante porticus post scaenam, rimase sostanzialmente inalterato nell’intero arco di vita del monumento. Le successive trasformazioni attestate sia nella scena sia nel portico, appaiono costantemente legate alla necessità di innalzare i piani di calpestio in relazione con il potenziamento della rete fognaria. All’ampliamento della cavea, realizzato alla fine del II secolo in evidente nesso con la crescita della città, fa riscontro una ristrutturazione della porticus e della scena risalente all’età adrianea e che sembra costituire lo stadio iniziale di un primo organico progetto di rinnovamento dell’intero complesso.Battistelli Paola, Greco Gabriella. Lo sviluppo architettonico del complesso del teatro di Ostia alla luce delle recenti indagini nell’edificio scenico. In: Mélanges de l'École française de Rome. Antiquité, tome 114, n°1. 2002. Antiquité. pp. 391-420