Non solo ambulatori e aule di tribunali: verso una pedagogia del disagio lavorativo

<p>L'indagine sulla vessazione in ambito lavorativo non può prescindere da un approccio pedagogico, cioè dall'affermazione di una scala di valori. In particolare, questo principio risulta molto rilevante per il cosiddetto "upward bullying", ossia la vessazione dal basso, fenomeno tipico della nostra epoca postmoderna (o "post-fantozziana"). Contro la "hybris", o tracotanza di massa, non basta l'approccio della psicologia e nemmeno quello della giurisprudenza: si tratta, infatti, di riaffermare coraggiosamente il "kosmos", cioè l'ordine, inteso come necessità e bellezza, un valore che richiede oggi di essere declinato in senso politicamente progressista. Questo studio, svolto parallelamente alle ricerche condotte nell'ambito del corso di dottorato in Scienze dell'Educazione presso l'Università Pontificia Salesiana di Roma, è stato pubblicato su "Professione Pedagogista", rivista dell'ANPE - Associazione nazionale pedagogisti italiani.