<p>E’ uno strumento obsoleto e poco conosciuto ma anche affascinante, perché nei suoi meccanismi è racchiuso il segreto del tempo, di quello astronomico cioè, che sin dall’alba dell’uomo ha catturato l’immaginazione di chiunque abbia notato la regolarità degli eventi celesti. Fino a qualche decennio fa è sempre stato a disposizione per determinare una rotta in zone in cui la bussola magnetica è inutilizzabile e come la bussola trova anche altri utilizzi indiretti. Inoltre è decisamente interessante dal punto di vista didattico al punto da consigliarne l’utilizzo per spiegare, a studenti e non, la geometria del cielo e i fondamenti dell’astronomia.</p