Chiamata a pronunciarsi in via pregiudiziale, la Corte di giustizia europea ha constatato l’incompatibilità comunitaria del contributo richiesto dalla disciplina italiana per il rinnovo dei permessi di soggiorno. A seguito di tale pronunciamento, i giudici amministrativi hanno rinviato alle amministrazioni competenti la rideterminazione del contributo risultato troppo esoso
Commento alla sentenza CGUE, 18 marzo 2021 (causa C-578/19), X c. Kuoni Travel Ltd. in punto di eson...
Il contributo commenta la sentenza della Corte di giustizia CE 1° marzo 2005, in causa C-377/02, Leo...
La Corte europea dei diritti dell’uomo, chiamata a pronunciarsi per la prima volta sulla compatibili...
L'art. 101 TFUE, in combinato disposto con l'art. 4, paragrafo 3, TUE, deve essere interpretato nel ...
Il problema riguardante l'esecuzione delle sentenze di condanna pronunciate dalla Corte europea vien...
Gli articoli 3 e 7, paragrafo 2, della Convenzione sulla legge applicabile alle obbligazioni contrat...
In base ad una recente pronuncia della Corte d Giustizia, la disciplina nazionale in tema di falcidi...
Il contributo commenta in chiave critica la sentenza pronunciata dalla Corte di Giustizia dell’Union...
La Repubblica italiana, non avendo adottato, entro i termini stabiliti, tutti i provvedimenti necess...
L'articolo affronta, alla luce della sentenza pronunciata dalla Corte di giustizia delle Comunità eu...
Lo studio si sofferma sulle soluzioni elaborate da dottrina e giurisprudenza sul regime dell'omissio...
Con la sentenza in commento la Corte di Giustizia dell\u2019Unione europea \ue8 tornata a pronunciar...
L’articolo 71 del regolamento (CE) n. 44/2001 del Consiglio, del 22 dicembre 2000, concernente la co...
La Corte europea dei diritti dell’uomo si è pronunciata su un caso di lavoro forzato, per il quale ...
L'A. coglie occasione dalla pronuncia in commento per svolgere alcune riflessioni in ordine al princ...
Commento alla sentenza CGUE, 18 marzo 2021 (causa C-578/19), X c. Kuoni Travel Ltd. in punto di eson...
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