Nuovi meccanismi marciani e divieto del patto commissorio

L’analisi delle recenti discipline sui “nuovi meccanismi marciani”, evidentemente ispirate sia al principio di proporzionalità che a quello di solidarietà, impone una nuova riflessione sul senso e sulla attuale portata della previsione codicistica divietante. Ciò porta ad evidenziare sia il composito profilo funzionale del patto commissorio che le ragioni del suo divieto, le quali, a ben vedere sono le medesime ora poste a fondamento delle novelle regole, tuttavia di carattere permissivo. Le recenti norme si differenziano perciò da quelle vecchie solo per il metodo di espressione del medesimo giudizio di valore; metodo che garantisce un perfetto contemperamento dei molteplici interessi implicati nella vicenda. Il che impone all’interprete di risolvere la distonia sistematica mercé il rovesciamento della fattispecie divietante, da tradurre in una nuova regola permissiva capace, se del caso, di conformare il patto appropriativo, in modo che lo stesso assicuri sempre il pieno rispetto di tutti gli interessi leciti e meritevoli e l’attuazione dei valori normativi della proporzionalità e della solidarietà