L'insilamento dell'erba medica mediante l'uso della scotta

Nella presente tesi, si riportano i risultati di una prova sperimentale condotta nell’A.A. 2015-2016 in pieno campo e in laboratorio, per valutare la possibilità di insilamento dell’erba medica mediante l’uso della scotta. Per la prova è stato utilizzato il foraggio proveniente dal secondo taglio di un prato di erba medica al terzo anno di età. Sono state messe a confronto tre fasi fenologiche e quattro dosi di scotta al fine di individuare la fase fenologica e la dose di scotta più idonea ai fini dell’insilamento. Sono state valutate le principali caratteristiche del foraggio prodotto, prima e dopo l’insilamento. Dal punto di vista produttivo la produzione è aumenta passando dalla fase di bottone fiorale a quella di fioritura piena del 120%. In quest’ultima fase la produzione ha raggiunto i 34 q/ha e la produzione di sostanze nutritive per ha (TDN) ha raggiunto i 1922 kg/ha. L’insilamento è stato realizzato in mini-silo sperimentali previo preappassimento del foraggio per 24 ore. Il foraggio di erba medica raccolto in fase di fioritura piena, con l’aggiunta della scotta alla dose più elevata, ha presentato una buona insilabilità raggiungendo un valore di pH pari a 4,29. La concentrazione di CSA (Carboidrati solubili in acqua) è diminuita all’aumentare dei giorni dall’insilamento soprattutto a partire dai primi 3 giorni. Dopo 90 giorni dall’insilamento le principali caratteristiche nutritive dell’insilato, rispetto al foraggio fresco, sono rimaste per lo più inalterate