Rifiutami! E fammi prezioso\u2026

Questo scritto si propone di indagare i comportamenti dei progettisti e dei consumatori nell\u2019assegnare valore ai prodotti \u2018disegnati\u2019 e progettati a partire dal riuso di scarti di produzione, i cosiddetti sfridi, o di rifiuti al termine della loro (prima) vita utile. Un interessante paradosso infatti dimostra che spesso i prodotti ottenuti a partire da sfridi e rifiuti siano nella realt\ue0 fortemente d\u2019\ue9lite, proprio in virt\uf9 di un costo finale che li rende inarrivabili ai pi\uf9. Attraverso un percorso che delinei atteggiamenti e individui progetti esemplari nel mondo della storia del design ecologico, e grazie all\u2019osservazione di alcuni casi studio prossimi nel tempo cos\uec come in termini geografici, in questo saggio si desidera evidenziare da un lato l\u2019importante valore sociale delle operazioni progettuali connesse al riuso, dall\u2019altro come queste diventino parte di meccanismi che sono propri degli atteggiamenti legati alle logiche di mercato proprie del design