Riflessioni a margine dei poteri consultivi e di segnalazione dell'AGCM

L’elaborato in esame mira ad esaminare lo sviluppo delle funzioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in ossequio alla legislazione d’emergenza avvenuta tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012. Infatti, si può assistere al rafforzamento dei poteri attribuiti all’Autorità, soprattutto in relazione alla competition advocacy, che si sostanzia nell’attività consultiva e di segnalazione. Dopo una premessa introduttiva sull’evoluzione del ruolo e dei poteri dell’AGCM, ci si soffermerà ad analizzare l’attività consultiva in materia di servizi pubblici locali e successivamente si sposterà l’attenzione sui nuovi strumenti introdotti dai Decreti Salva Italia e Cresci Italia. A tal proposito, di notevole rilevanza è il riconoscimento in capo all’AGCM della nuova legittimazione ad agire nei confronti degli atti amministrativi distorsivi della concorrenza, che presenta profili problematici sia dal punto di vista sistematico che applicativo. In virtù dei nuovi poteri quindi, l’Autorità potrà efficacemente contribuire ai processi di liberalizzazione sia in fase ex ante, che ex post, operando non più come organo di consulenza tecnica nei confronti delle Istituzioni politiche, ma assumendo sempre più il ruolo di guardiano di tali processi attuati sia a livello normativo ed amministrativo, con interventi decisamente più incisivi rispetto al passato