Nella seguente tesi viene analizzato il concetto del nulla in Giacomo Leopardi con particolare riferimento allo Zibaldone. E partendo dal nulla si arriva alla teoria del piacere e delle illusioni che sono sempre rapportate al confronto con la natura e con la ragione. Per quanto riguarda invece la poesia viene preso in esame, sempre in rapporto alla natura, ciò che essa è stata nella produzione leopardiana e cosa ha significato relativamente al nulla e al nichilismo, lasciando parlare alcuni tra i più grandi critici del Leopardi: De Sanctis, Croce, Binni, Luporini, Timpanaro e Prete. Particolare attenzione è dedicata al confronto Severino-Givone che espongono i loro particolari e interessanti punti di vista sul nichilismo leopardiano. L'ulti...