Studio di un popolamento profondo di Corallium rubrum in un'area del Mar Tirreno.

Corallium rubrum (Cnidaria, Anthozoa, Ottocorallia, Gorgonacea L.1758) è un organismo endemico del Mediterraneo che fa parte delle comunità sciafile di substrato duro. Il forte interesse commerciale, legato al suo scheletro carbonatico rosso brillante, fa sì che questa specie sia pescata da oltre 2000 anni. Metodi di pesca non selettivi hanno portato ad un sovrasfruttamento di interi popolamenti di corallo con la loro conseguente riduzione o scomparsa. In seguito a ciò, sarebbe opportuno intervenire con l'attuazione di una politica di gestione adeguata che garantisca un prelievo sostenibile della risorsa. Questo può essere reso possibile dallo studio demografico, che fornisce informazioni utili nella conservazione della specie. Le analisi dei parametri demografici e riproduttivi permettono di conoscere lo stato attuale dei popolamenti e di fare proiezioni della loro struttura nel tempo. Le conoscenze sui popolamenti superficiali (10- 50 metri) di corallo rosso sono abbastanza estese; al contrario i popolamenti profondi (50-300 metri, noti anche come mesofotici), di importanza commerciale maggiore, sono ancora poco conosciuti. Questa tesi si basa sui dati raccolti durante la "Campagna oceanografica per lo studio del corallo rosso profondo", finanziata dal Ministero dell'Ambiente. Questo studio coinvolge diversi ricercatori e istituzioni che collaborano attivamente nel "Gruppo di ricerca italiana sul corallo rosso". La raccolta dei dati è stata condotta utilizzando la nave oceanografica "Astrea" (ISPRA) nel Luglio 2010. Durante questo studio è stata esplorata un'area del Tirreno Settentrionale appartenente all' Arcipelago Toscano, l'Isola d' Elba. Questa ricerca è stata realizzata con l'utilizzo: della sonda "Multibeam" per ottenere la cartografia batimetrica tridimensionale del fondo marino, del ROV (Remotely Operated Vehicle) per ottenere il video campionamento dell'area e dei sommozzatori professionisti per la raccolta dei campioni. Sono stati misurati i parametri morfometrici delle colonie (diametro, altezza, peso) su un campione totale di 199 colonie. E' stato, anche, identificato il sesso ed i principali parametri riproduttivi del popolamento. La maggior parte delle colonie era riproduttiva (89,9%) con una fecondità media di 0,82 oociti o planule per polipo e la sex ratio della popolazione non differiva significativamente da 1:1 (χ2=0,27; P>0,05). Le colonie sono state suddivise in classi di taglia in base al diametro e per ciascuna classe è stato calcolato l'output riproduttivo. La determinazione dell'età dei campioni di un popolamento è di fondamentale importanza per gli studi demografici. Per la prima volta è stata determinata l'età delle colonie di un popolamento profondo, utilizzando il metodo delle sezioni sottili messo a punto da Marschal et al. nel 2004. Questa tecnica permette di visualizzare la presenza di anelli concentrici di matrice organica depositati ogni anno lungo lo scheletro assiale. Le colonie sono state sezionate alla base, da questo primo taglio si è ricavata una sezione sottile spessa 50 μm. Successivamente, le sezioni sono state sottoposte a decalcificazione della matrice carbonatica e la componente organica è stata evidenziata mediante colorazione con blu di Toluidina. Una volta evidenziati gli anelli è stato possibile fotografare le sezioni delle colonie al microscopio. L'età delle colonie è stata conteggiata da tre diversi osservatori. Attraverso l'analisi della varianza (ANOVA) si è dimostrato che tra le stime d'età degli osservatori non vi erano differenze significative. E' stata ottenuta, per la prima volta, una relazione tra il diametro medio delle colonie profonde e l'età (y=1,33x^0,49; R2=0,59; P