Sfruttamento sostenibile delle risorse biologiche marine: Analisi dello stato attuale e prospettive per il futuro

La pesca professionale è regolata da leggi comunitarie, nazionali e regionali che hanno lo scopo di permettere uno sfruttamento eco-sostenibile delle risorse marine. L'esigenza di una gestione controllata di esse nasce dal fatto che molti stock ittici sono stati soggetti a fenomeni di sovrasfruttamento, dovuti ad un prelievo non ottimale e spesso eccessivo. Già da molti anni l'Unione Europea si è dotata di uno strumento rappresentato dalla Politica Comune della Pesca, creando i presupposti per un prelievo sostenibile e omogeneo tra i diversi stati tenendo in considerazione anche gli aspetti socio-economici. Nonostante i progressi degli ultimi anni c'è ancora molto da fare per arrivare ad una gestione ottimale del settore. Lo scopo della presente tesi è di valutare lo stato di sfruttamento delle principali risorse ittiche oggetto di pesca a strascico nella Unità di Gestione 9 della FAO (GSA9). Tale area comprende i mari antistanti la Liguria, la Toscana ed il Lazio. Tramite un apposito software, che tiene conto di dati biologici e socio-economici, si è analizzata la situazione attuale nella GSA9, con particolare riferimento alla realtà toscana, fornendo una prospettiva gestionale a medio-lungo termine. In particolare, è stato valutato l'effetto di provvedimenti che prevedono la riduzione dello sforzo di pesca limitando il numero totale di giornate in mare e il numero di ore giornaliere di attività di ogni singola imbarcazione. Gli interventi previsti indicano un significativo recupero delle risorse e una loro sostenibilità dal punto di vista socio-economico. Questo elaborato contiene informazioni aggiornate inerenti il commercio ittico e fotografa inoltre la flotta toscana in modo puntuale e aggiornato