Nel mio lavoro ho cercato di fornire un’immagine complessiva del pensiero filosofico di Leopardi partendo da due concetti in particolare, il «desiderio» e l’«assuefazione». Una simile operazione è motivata dal fatto che questi sono due concetti che Leopardi mostra di utilizzare non solo per la comprensione del mondo umano, ma anche per la descrizione della natura nel suo complesso. Essi potranno anche essere considerati come le due coordinate di un unico piano entro cui comprendere tutto l’esistente. Se il desiderio è pensato da Leopardi come una tendenza innata e illimitata al piacere inseparabile dalla vita stessa, assuefazione è invece sinonimo di abitudine. Essa presuppone una «conformabilità» o «assuefabilità» (vale a dire una capacità...