Effetti del trattamento con radiazione UV-B in post-raccolta sul potenziale nutraceutico di frutti di pomodoro.

Oggigiorno la qualità di un alimento vegetale viene sempre più valutata anche in base all’apporto di composti nutraceutici con azione antiossidante. Evidenze scientifiche considerano infatti questi composti capaci di contrastare l’insorgenza di numerose patologie degenerative. Tra gli alimenti vegetali il pomodoro riveste un ruolo primario essendo ricco di antiossidanti quali carotenoidi, flavonoidi, acido ascorbico, ecc. Il contenuto di tali composti può variare in base a numerosi fattori ambientali, tra cui intensità e tipologia di radiazione luminosa. In particolare, la radiazione UV-B (280-320 nm) influisce notevolmente sulla biosintesi di queste molecole promuovendone l’accumulo. Il presente lavoro di tesi ha avuto come obbiettivo la valutazione dell’efficacia di trattamenti in post-raccolta con radiazione UV-B su frutti di pomodoro nel promuovere l’accumulo di composti benefici per la salute. A questo scopo, i frutti di due diverse linee (cv Money Maker e mutante fotomorfogenico hp-1), raccolti allo stadio mature green e turning, sono stati irradiati o meno all’interno di celle climatiche con radiazione UV-B per 1h/giorno sino allo stadio red ripe. Il trattamento con radiazione UV-B era capace di stimolare l’accumulo di acido ascorbico, di composti fenolici, flavonoidi e flavonoli totali e dei principali carotenoidi sia nella buccia che nella polpa della cv MM, talvolta in modo dipendente dallo stadio di raccolta. Minori erano gli effetti indotti sui frutti di hp-1. Inoltre, il potenziale antiossidante della frazione fenolica (test ABTS) risultava incrementato dal trattamento nella bucce di entrambe le linee. In conclusione, i risultati hanno evidenziato una buona capacità della radiazione UV-B di incrementare il contenuto di composti nutraceutici nel frutto di pomodoro