L'azione per l'efficienza delle pubbliche amministrazioni e dei concessionari di pubblici servizi, tra riforma della P.A. e degli strumenti di tutela, anche collettiva, dei diritti e degli interessi

Il D.Lgs. n. 198/09 introduce nell'ordinamento italiano l'azione per l'efficienza delle pubbliche amministrazioni e dei concessionari di pubblici servizi, comunemente appellata "class action pubblica”, tassello fondamentale della riforma della P.A., nota come “riforma Brunetta”, che rappresenta l’ultima tappa di un percorso di cambiamento lungo e tortuoso che coinvolge da molto tempo l’amministrazione italiana. Attraverso l'azione per l'efficienza il cittadino, in forma singola o associata, può ricorrere al giudice per denunciare disfunzioni o inefficienze realizzate dalle amministrazioni, o dai concessionari di pubblici servizi, nell'erogazione delle prestazioni dovute, che provocano un danno diffuso a carico della collettività. L’istituto si presenta, dunque, come un nuovo mezzo di tutela collettiva nel ventaglio delle azioni a disposizione contro la P.A. e come strumento di pressione sul corretto funzionamento dei pubblici apparati