Il verbo nei soggetti afasici: dall'indeterminatezza categoriale a parte del discorso

Il presente studio valuta alcuni aspetti dell’uso del verbo nei pazienti afasici. Nello specifico si mette a confronto la produzione lessicale del verbo con la produzione di frasi: cioè, difficoltà nell’elaborazione di verbi come forma lessicale isolata (ad esempio “cantare”), o difficoltà nell’elaborazione di frasi (ad esempio “la bambina canta una canzone”), allo scopo di valutare un’eventuale dissociabilità delle due competenze ed eventuali connessioni con il tipo di afasia o con alcuni parametri legati al significato delle parole. Ho scelto l’afasia come argomento poiché è una patologia frequente, da molti scarsamente conosciuta, il cui disturbo principale coinvolge il linguaggio, causando forti difficoltà per una vita “normale”. Il lavoro è suddiviso in due parti. Nella parte introduttiva è descritta sinteticamente l’afasia: sono analizzate le principali sindromi afasiche, la riabilitazione, i disturbi categoria-specifici per nomi e verbi. Segue una rassegna degli studi clinici sull’elaborazione delle classi lessicali di nomi e verbi nei pazienti afasici. La seconda sezione è dedicata alla parte sperimentale condotta su un gruppo di trenta soggetti afasici. Complessivamente, sono stati eseguiti sei test per ogni paziente: tre test di ripetizione, lettura e dominazione di nomi e verbi come parole isolate (trenta nomi e trenta verbi), e tre test di ripetizione, lettura e produzione di frasi (trenta frasi utilizzando gli stessi verbi dei test precedenti)