Potenzialita e limiti della tecnologia a fase solida miniaturizzata per l'eliminazione di interferenze causate da componenti inorganiche nella caratterizzazione di leganti proteici in campioni pittorici

La presente tesi si inserisce all’interno di un’attività di ricerca svolta presso il Dipartimento di Chimica, relativa allo sviluppo di un protocollo analitico affidabile per la caratterizzazione di materiali proteici in campioni pittorici. L’obbiettivo di questo lavoro consiste nella messa a punto di una procedura analitica che impiega fasi solide miniaturizzate come tecnologia per l’eliminazione di interferenze causate da componenti inorganiche nella caratterizzazione di leganti proteici in campioni pittorici. Tali interferenze sono causate dalla presenza di elevate concentrazioni di ioni inorganici nell’idrolizzato acido che vanno a inficiare la resa di derivatizzazione tra amminoacidi e agente silanizzante. Ciò è evidenziato dai cambiamenti che si ottengono sul profilo delle relative percentuali amminoacidiche, che ostacolano una corretta identificazione del legante proteico. In questo lavoro di tesi sono stati ottimizzati i parametri analitici per la purificazione del campione con OMIX C4, ottenendo recuperi del 50% per la caseina, 90% per l’uovo e 70% per la colla animale. Infine, l’integrazione del metodo con la procedura combinata permette di identificare materiale proteico, lipidico e resinoso sullo stesso micro campione pittorico, aumentando notevolmente la sensibilità