Note filologiche sulla tradizione autografa delle Genealogie Deorum Gentilium di Giovanni Boccaccio

RIASSUNTO L'articolo, basandosi sull'edizione del manoscritto IX.C.24 della Biblioteca Nazionale di Napoli, contribuisce a ricostruire la storia della tradizione autografa delle Genealogie deorum gentilium, testo boccacciano di area meridionale, di cui esistono redazioni diverse. Le cc. 89-123 del manoscritto napoletano riportano un ampio stralcio dell'opera boccacciana inglobato in un anonimo Libellus che propone passi tratti dalle Genealogie. Esso risulta essere testimone diretto della tradizione autografa ed è documento importante proprio perché attesta la prima diffusione in area partenopea dell'opera. Il testo del ms. si è rivelato inoltre ricco di indizi che lo fanno ritenere compilato in area meridionale, e forse proprio napoletana, tra il 1373 e il 1479. Viene così ad essere dimostrata la circolazione a Napoli, entro il 1372, di materiali boccacciani che vanno dall'autografo stesso dell'opera mitologica, la cui filiazione è certa, a sue minute, fogli di appunti o schede utilizzati al momento della stesura di quella e di altre opere. SUMMARY The paper reports about the manuscript IX.C. 24 of the National Library in Naples. At pages 89-123 the manuscript includes an extract from Genealogie deorum gentilium by Giovanni Boccaccio