L’articolo esamina il riparto di potestà regolamentare tra Stato e Regioni, analizzando le evoluzioni del quadro costituzionale, significativamente mutato nel 2001 a seguito della riforma del Titolo V, parte seconda della Costituzione e del novellato art. 117, comma 6. Mentre tale articolo poteva essere finalizzato a garantire quello che la Corte Costituzionale definì un “riparto così rigidamente strutturato” da escludere senza riserve la potestà regolamentare dello Stato nelle materie di competenza legislativa delle Regioni, l’analisi della giurisprudenza costituzionale successiva alla riforma del 2001 dimostrerà che l’incursione della potestà regolamentare statale è ancora molto diffusa e in parte legata al quadro poco nitido del riparto...