Il volume è nato dall’esigenza di provocare un confronto fra lo studio delle traduzioni dei classici latini nel Medioevo italiano – un filone ricco di attività e di grandi progetti negli ultimi anni – e quello per tanti versi parallelo e complementare, che si è venuto anch’esso incrementando nello stesso periodo, delle traduzioni dei testi religiosi. La nuova analisi dei maggiori traduttori – Brunetto Latini, Domenico Cavalca, Andrea Lancia, Bartolomeo di San Concordio – e di alcuni tra i principali testi tradotti – Cicerone, Virgilio, Sallustio, Palladio; la Legenda aurea, i Vangeli, i Fioretti di san Francesco – intende recuperare il valore intrinseco e le specifiche modalità di quella stagione fondativa, nella quale le pratiche per rende...