La legge elettorale. Decisione politica, controlli, produzione giurisprudenziale

Il volume muove dalla considerazione circa l'importanza che assume la legge elettorale nell'ordinamento costituzionale in relazione sia alla forma di governo sia alla forma di stato. Si considera l'ampia discrezionalità di cui dispone il legislatore nell'individuazione della formula, atteso che in Assemblea costituente non si intese stabilire alcunché al riguardo. L'approvazione a maggioranza semplice di tale atto normativo induce a riflettere sul sistema dei controlli che lo riguarda. Il secondo capitolo, quindi, è dedicato alla possibilità di sottoporre a referendum abrogativo la legge elettorale, considerando la giurisprudenza della Corte costituzionale formatasi in sede di ammissibilità dei quesiti. Il terzo capitolo, invece, è volto a verificare l'evoluzione che vi è stata circa l'impugnazione delle leggi elettorali nel giudizio di legittimità costituzionale, proposto in via incidentale per il tramite di azioni di accertamento spiegate davanti al giudice ordinario. Si considerano le criticità processuali e i benefici di sistema, prodotti dalle sentenze della Corte n. 1 del 2014 e n. 35 del 2017