Le case antisismiche della Società Porcheddu nella ricostruzione di Messina dopo il terremoto del 1908

Il terremoto che colpì la zona dello Stretto nel dicembre del 1908, rase al suolo la maggior parte dell'abitato delle città di Messina e di Reggio Calabria. Agli ingenti danni e alla perdita di migliaia di vite, si aggiunse la distruzione del patrimonio storico-artistico. A Messina furono affidati alla Società Porcheddu di Torino, che nel 1894 aveva importato in Italia il sistema Hennebique per il calcestruzzo armato, 13 interventi, tra questi le case economiche dell'Unione Messinese del Quartiere Orto Botanico, il Quartiere Lombardo, le Case per gli Impiegati dello Stato, queste ultime realizzate con telaio costituito da tralicci in acciaio prefab-bricati e calcestruzzo in opera. Il contributo, che utilizza materiale archivistico inedito custodito presso il DISEG del Politecnico di Torino, analizza le caratteri-stiche del cantiere antisismico che Porcheddu adottò nella ricostruzione messinese