Indice analitico dei nomi del volume Archivio dei Notari di Lucca anni 1500-1575 circa. Spoglio degli Atti relativi ai Mercatori, ai Merciai, ai Muratori, ai Musici, agli Orefici, ai Pittori, ai Prestatori, ai Sanitari, ai Sartori, ai Tessitori, ai Vetrai, agli Eretici, ai Politici, ai Teologi e agli Zingari, di Claudio Ferri

Nell’edizione di un’opera che si pone con finalità scientifiche assume inevitabilmente un ruolo di rilievo la presenza, tra gli strumenti essenziali, degli Indici dei Nomi poiché da essi, dalla loro formazione, dalla loro struttura e dalla loro funzione dipende in modo diretto la fortuna dell’opera primaria. La maggiore o minore capacità comunicativa dell’Indice dei Nomi costituisce infatti uno degli elementi primari che non solo agevolano l’approccio ma che inoltre favoriscono ed incentivano l’avvicinamento al testo base consentendo di penetrare in esso con modalità che possono risultare sempre più invitanti e incentivanti. Queste brevi considerazioni introduttive bene si adattano alle qualità proprie dei volumi che Claudio Ferri ha predisposto e realizzato a seguito di un lavoro quasi trentennale condotto sulle carte di un fondo archivistico, complesso come può essere quello attinente all’arte notarile, che si distingue tanto per essere ricco di documenti che ne determinano la natura quanto per essere variegato in considerazione della eterogeneità dei contenuti che li contraddistinguono. Le carte dei notari, specie nel caso specifico che mostra una diretta attinenza alla documentazione del sedicesimo secolo, si distinguono infatti per la loro diffusa eterogeneità. Queste in particolare si collocano in un secolo nel quale, accanto alle non sempre impreviste crisi economiche che colpivano le attive compagnie mercantili operative in molteplici piazze europee e si evidenziano quelle trasformazioni sociali che conducevano talora a veri e propri sconvolgimenti che interessavano sia i settori strettamente commerciali, che quelli professionali