L’autore delle tragedie è da identificare con lo stesso autore delle Lettere a Lucilio e delle altre opere “filosofiche”. Seneca è convinto che anche l’arte drammatica debba essere capace di produrre effetti etici; al centro egli pone infatti la questione del perfezionamento morale. Ci si può chiedere se la posizione di Seneca si sia allontanata dalla prospettiva della dottrina stoica ortodossa e se si possa definirla come un originale approccio neo-stoico. La questione può esser posta (a) in relazione al modo in cui Seneca interpreta l’intreccio di fatum e di responsabilità soggettiva nell’azione; (b) in relazione alla teoria delle passioni; (c) in relazione al modo in cui sono rappresentati l’ambiente e i vitia della società imperiale