Dopo aver tentato di far luce sull’influsso di Beckett all’interno della neoavanguardia italiana, ho mostrato alcuni punti di contatto tra l’opera dello scrittore irlandese e quella di Luigi Malerba (ho considerato in particolare le rispettive trilogie: Molloy, Malone muore, l’Innominabile e il Serpente, Salto mortale, il Protagonista). Appurate le numerose affinità (la presenza di un costante ronzio, le simili considerazioni sul vuoto e sul silenzio, il risus purus, l’ostilità verso la materia trattata…), mi sono soffermato su ciò che principalmente differenzia i due autori. In primis, sono diversi l’approccio che questi hanno verso i generi letterari codificati e il trattamento riservato ai personaggi. In riferimento a Beckett, poi, ho pa...